Libriamoci

Negli ultimi giorni di ottobre 2015 si sono svolte al Luzzatto le giornate del progetto 'LIBRIAMOCI', finalizzato alla promozione della lettura tra gli studenti, pratica insostituibile per la loro formazione umana, culturale e professionale.


Conferenza stampa sul progetto "Libriamoci"

L'iniziativa è stata coordinata dal prof. La Pietra che ha animato gli incontri con le classi partecipanti nelle varie giornate.

Una nostra  alunna di 4C SIA, ci racconta come ha vissuto queste giornate.

"Un'aula magna gremita di studenti variopinti e festanti.

Un proiettore che sparava sullo schermo immagini, musiche e parole di benvenuto.

Un tavolo traboccante di decine e decine di libri di vario genere che occhieggiavano con le loro accattivanti copertine multicolori e sembravano sorridere ai nuovi arrivati, alcuni dei quali lasciavano intravedere qualche libro amico fra le mani.

Un professore con un po' di argento tra i capelli che era lì in piedi davanti ai libri e, maneggiando in modo maldestro un microfono, salutava compiaciuto gli studenti accompagnati dai loro docenti....

Così si presentava l'aula magna dell'Isis Luzzatto durante la seconda edizione di Libriamoci nei giorni 26, 28, 29 e 30 ottobre 2015.

Questa iniziativa non segue uno schema fisso; gli insegnanti e gli studenti sono liberi di dare spazio alla fantasia ed a essere liberi di esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni riguardanti il mondo della lettura.

Il prof. Michele La Pietra si è preso la responsabilità di organizzare questo progetto ed è riuscito a distribuire in modo equo le classi di tutto l' istituto durante questi 4 giorni.

Il prof, con letture, poesie o testi teatrali e spunti di riflessione supportati da materia audiovisivo, ha cercato di coinvolgere i ragazzi nel viaggio della lettura, necessario per la propria formazione culturale, umana e professionale.

Ha anche invitato gli studenti a riflettere su come questa esperienza conoscitiva sia a rischio perchè minacciata dall'uso invasivo dei nuovi media e dalla tecnologia. Con il passare del tempo tutto sta diventando elettronico e non si è più invogliati a leggere libri cartacei.

Ognuno ormai è immerso nel mondo dei social network e preferisce "leggere" stati o conversazioni, piuttosto che leggere un buon libro e sentire l'emozione che delle belle parole inserite una vicina all'altra possono dare.

Il prof. ha cercato di rendere tutti partecipi, chiedendo di portare un libro e di leggerne un passo, per poterlo condividere con tutti.

La stessa Dirigente Scolastica Michela Borin ci ha voluto leggere una pagina di diario di una ragazza degli anni '80 che veniva considerata una 'secchiona' da parte dei suoi coetanei; con questa lettura ha voluto trasmetterci la forza di non aver paura di leggere ed essere considerati studiosi, perchè alla fine è chi ha studiato a riuscire a relazionarsi con gli altri in modo più sciolto e comprensibile.

Borin

Nel corso delle quattro giornate ci sono state letture anche da parte di alcuni docenti: la prof.ssa Rauso ha letto un brano dell' Iliade nella versione dello scrittore Alessandro Baricco, la prof.ssa Cos ha letto un brano di un libro a lei particolarmente caro - Il giardino dei Finzi Contini di Carlo Cassola - la prof.ssa Cazorzi ha presentato ai ragazzi tre libri raccomandandone la lettura.

Non solo i professori hanno partecipato, ma anche alcuni ragazzi hanno letto dei brani o articoli di giornale e alcuni sono anche intervenuti con un brano musicale.

Durante le intere giornate gli studenti hanno partecipato ascoltando attivamente, con interesse, con domande, affermazioni e riflessioni.

Il prof La Pietra ha cercato di portare il maggior numero di libri possibili per spronarci a leggere, parlandoci un po' di tutti le tipologie di libri, da quelli di poesia ai romanzi , da quelli di fantascienza a quelli di adolescenza.

Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace

malala

L'argomento che è stato il fulcro delle giornate è stato quello di Malala, una ragazza di 17 anni che sta lottando per la pace e per il diritto di istruzione dei bambini, ma soprattutto di bambine e ragazze a cui è stato negato tale diritto.

Malala ha detto, durante il discorso per il premio nobel, che "l'istruzione è una delle benedizioni della vita e una delle sue necessità" e, durante il discorso alle nazioni unite, che "Gli estremisti hanno paura della penna e dei libri e il potere dell'istruzione li spaventa".

Il prof si è voluto soffermare molto su questi discorsi di Malala, anche leggendoci un pezzo del libro "la passione ribelle ", per farci capire quanto sia importante il potere dell'istruzione e della lettura: leggendo si riesce a crescere e a imparare.

Tutti gli incontri delle varie giornate si sono conclusi con l'ascolto e con il canto in coro della canzone di Jovannotti Ti porto via con me, attraverso la quale il prof. La Pietra ha invitato gli studenti a portare con sè il ricordo delle cose belle e interessanti di questa iniziativa, e ad impegnarsi a leggere nel corso dell'anno scolastico quanti più libri possibile, per ritrovarsi infine a parlarne e a discuterne nell'ultima parte dell'anno, quando si svolgerà la parte finale del progetto.

Auguro a tutti di sviluppare il "Vizio" di leggere."

Ultima revisione il 23-06-2021