Gino Luzzatto al Russolo

17 novembre 1938- 17 novembre 2021. Ottantatreesimo dalla promulgazione delle leggi razziali.

A Portogruaro uno spettacolo teatrale su Gino Luzzatto al Teatro Russolo.

L’evento è promosso da Noi Migranti con ANPI, Centro Mori, Portogruaro Campus e Università della Terza Età con il sostegno della Fondazione Santo Stefano.

Anche quest’anno l’Associazione Migranti con ANPI, Fondazione Portogruaro Campus, Centro Aldo Mori e Università della Terza Età, ricordano le famigerate leggi razziali introdotte dal fascismo nel 1938 con un evento che focalizza i loro tragici effetti tra gli ebrei.

Si è scelto, questa volta, di restare “in casa” raccontando le vicende di un ebreo veneto, Gino Luzzatto, originario di Padova e a lungo vissuto a Venezia.

Luzzatto è di casa perché a lui è stato intitolato, nel 1967, l’allora Istituto Tecnico Commerciale della città, oggi il maggiore per numero di allievi.

Ma a renderlo ancora più vicino è stata una delle sue prime scelte quale Rettore di Cà Foscari dopo la Liberazione: il 16 luglio del 1947 conferì postuma la Laurea ad honorem in Lingue e Letterature Straniere al portogruarese Ampellio Iberati, studente di Ca’ Foscari che non poté portare a termine i suoi studi universitari in quanto impiccato dai nazifascisti il 12 dicembre 1944 a Portogruaro.

Iberati era un regio carabiniere volontario che aveva aderito alla Resistenza partecipando alle operazioni di guerra della Divisione partigiana “Osoppo- Friuli”.

La vita del professore Luzzatto sarà portata sulla scena da uno spettacolo di Artivarti, per la regia di Max Bazzana, interpretato da Stefano Rota, Martina Boldarin e la danzatrice Karin Candido.

Uno spettacolo che parte dalle domande “A cosa serve studiare? A cosa serve insegnare?” per dipanarsi in un doppio filo storico: il mondo della scuola del professor Gino Luzzatto e quello della scuola contemporaneo. Due epoche e realtà lontane ma che nel desiderio umano di conoscere e di evolvere trovano le stesse premesse e finalità. “Una riflessione – così lo presenta il regista Max Bazzana - su ciò che abbiamo conquistato e che siamo diventati grazie alla vita, le battaglie e le sofferenze di persone come Gino Luzzatto e di alcuni suoi contemporanei e un monito per non ricadere in errori e miserie che hanno segnato profondamente il nostro paese e le vite di milioni di persone”.  

In scena due attori e una danzatrice che tratteggiano le vite, le passioni, i desideri e i conflitti, di una professoressa dei nostri giorni, di Gino Luzzatto e della sorella Elena con un contributo, in premessa, degli studenti dell'ISIS Luzzatto.

Numerosi e di grande livello i patrocini: oltre che quelli della Città di Portogruaro e dell’ISIS Luzzatto, le Università dove insegnò, le città dove nacque e morì ed infine delle Comunità Ebraiche.

Il progetto, che coinvolge anche gli studenti del Luzzatto, è finanziato dalla Fondazione di Comunità Santo Stefano di Portogruaro.

questo link è possibile visualizzare una interessante presentazione realizzata dagli studenti dell'IStituto sul personaggio Gino Luzzatto.

Allegati

pubblicazione Luzzatto.pdf

locandina spettacolo.pdf

Presentazione evento.pdf

Ultima revisione il 13-11-2021