Ricordando le leggi razziali
Gli studenti del Luzzatto, la mattina del 12 novembre 2018, arrivando a scuola hanno trovato qualcosa di strano: il nome "Luzzatto" sul fronte dell'edificio era stato oscurato da un cartellone che riportava "Portogruaro 5".
Una volta entrati in classe, è stata letta dai docenti una"strana" circolare , "Disposizioni di legge", la quale, in base al "Decreto n. 1779 del Capo dello Stato", spiegava che l'oscuramento del nome era dovuto al fatto che si riferiva ad una "persona di razza ebraica" e che dal 15 novembre ci sarebbe stata l'applicazione di una serie di "disposizioni razziali" mirate all'espulsione di persone di "razza ebraica" da ogni ruolo e incarico.
Il tutto faceva parte di una - inquietante - iniziativa volta a ricordare agli studenti l'applicazione in ambito scolastico delle Leggi Razziali Fasciste in Italia (REGIO DECRETO LEGGE 15 novembre 1938, n. 1779 - Integrazione e coordinamento in unico testo delle norme già emanate per la difesa della razza nella Scuola italiana), ponendoli di fronte alla simulazione della situazione vissuta dai loro coetanei di 80 anni fa.
I docenti hanno, nel corso della mattinata, guidato i ragazzi a riflettere ed esprimere le loro opinioni sulla circolare e sulle leggi razziali. Alcune classi hanno anche partecipato ad una conferenza al Teatro Russolo con la Presidente della Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.
Il servizio di Rai TG Veneto
A seguito della Conferenza la Presidente Di Segni ha inviato un messaggio al sindaco e alle scuole di Portogruaro che hanno partecipato all'evento, che pubblichiamo volentieri.
Al Sindaco di Portogruaro
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori di Portogruaro
Dopo il suo rientro a Roma la presidente Noemi Di Segni ci ha inviato questo messaggio che non è rivolto solo alla nostra associazione e che quindi vogliamo condividere con tutti voi.
Cordiali saluti
Roberto Soncin- AMVO onlus
Caro Presidente
desidero esprimervi un immenso grazie per la giornata trascorsa con voi a Portogruaro.
Grazie per avermi aperto la finestra su questo luogo meraviglioso, per aver potuto incontrare dei ragazzi meravigliosi e profondi, per aver potuto conoscere dei docenti cosi attenti e consapevoli della loro missione istituzionale.
Grazie a Lei per il cuore e per il modo in cui invita ragazzi e membri dell’associazione a partecipare, promuovere e conoscere il territorio e la storia.
Questa è identità italiana di noi tutti e oggi, come abbiamo detto diverse volte nel corso della giornata, e dobbiamo renderci conto che alcune linee rosse di messa in discussione di simboli, principi e punti di riferimento sono state superate e ci devono non solo preoccupare ma impegnarci ancor più.
Non ho risposte ai perché delle violenze, dell’odio, e degli orrori perpetrati da uomo su uomo e specialmente da chi ha maturato il più raffinato livello culturale, ma credo profondamente che se ciascuno di noi nel suo piccolo quotidiano semplicemente convive e si ricorda che questa Italia è fatta e disfatta da migrazioni, qual tra umani può ancora diventare speranza.
Grazie davvero e spero potervi rivedere presto.
Noemi
Ultima revisione il 14-06-2021