Incontro con Andrea Devicenzi
Le classi del Luzzatto hanno incontrato, in quattro eventi nelle giornate del 20 e del 21 febbraio 2018, Andrea Devicenzi, Mental Coach e campione paralimpico di Triathlon, per una importante lezione di vita.
Per la prima volta infatti nella Regione Veneto, ha fatto tappa nel nostro Istituto il "5 Giro d'Italia Formativo - Progetto 22", l'iniziativa che porta il Campione Paralimpico nelle scuole del Paese per confrontarsi con i giovani e trasmettere loro un importante insegnamento.
Si possono trovare notizie online sul progetto anche sul suo sito e sulla sua pagina Facebook .
Vista la notevole valenza educativa e umana dell'evento, diversi media, tra cui la Nuova Venezia il 20 febbraio e il 23 febbraio, e Tele Pordenone hanno dato notizia dell'incontro.
Il 44-enne atleta cremonese, che a soli 17 anni ha subito l'amputazione della gamba a causa di un grave incidente in moto, da sempre appassionato di sport, nel 2007 ha deciso di reagire a questo evento drammatico e negli anni ha raggiunto importanti traguardi sportivi.
Nel suo Giro d'Italia Formativo, l'atleta visita 100 Istituti scolastici di tutta Italia e incontra oltre 50.000 studenti, per farli riflettere sulle 22 risorsedi cui parla "Progetto 22"; i valori e i punti di forza che sono dentro ognuno di noi, in attesa di essere scoperti e portati alla luce.
Tutti possono ambire al successo nella propria vita, ha spiegato l'altleta, anche chi ha una gamba in meno, ma affinchè questo accada occorre abbattere non solo le barriere fisiche ma soprattutto quelle mentali, che risiedono nostra nella testa, a seguito di un trauma importante o semplicemente per timidezza o mancanza di autostima.
Nelle vesti di Mental Coach, Devicenzi, con l'entusiasmo che lo contraddistingue, ha esortato i ragazzi ad avere fiducia nei propri talenti sottolineando che la strada verso il successo impone sacrifici ma è accessibile a tutti, con percorsi diversi da individuo a individuo.
Attraverso la sua testimonianza di uomo e di sportivo, fatta di parole, video ed immagini, Andrea ha condiviso la propria esperienza di vita per indurre i giovani a scoprire e sviluppare tutte le loro potenzialità inespresse e trasformarle in un percorso di vita originale e pieno di soddisfazioni.
"Svegliarsi a 17 anni dopo l'incidente in quel letto d'ospedale con una gamba in meno è stato molto difficile, all'inizio apparentemente impossibile. Ho scelto di reagire: se ne era andata una gamba, ma non la voglia di raggiungere quegli obiettivi e quei sogni che avevo nella testa.
Uno su tutti: riacquistare nel più breve tempo possibile la mia esistenza di ragazzo, di persona.
A.Devicenzi"
Un toccante video proiettato durante l'incontro
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Si ringrazia La prof.ssa Salmaso per il contributo fornito alla stesura della presente pagina
Ultima revisione il 14-06-2021